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Salve Colorfulliani. Questo post serve ai nuovi utenti del Colorful Subs in modo che possano accedere ai progetti facilmente e senza troppi...
sabato 25 giugno 2016
Il ColorfulSubs Consiglia...
Salve ragazzi!
Questa settimana vi parlerò di un K-Drama andato in onda qualche mese fa sulla SBS in cui c'erano tanti attori molto conosciuti, a partire da Rain e Lee Min Jung. Il drama è "Come Back Mister", anche conosciuto come "Please Come Back, Ajussi". Lo ameranno particolarmente coloro a cui piacciono i fantasy/mistero/suspanse e che sono affascinati da produzioni con entità soprannaturali, o anche quelli che sono stati ammaliati dalla simpatia del drama "Master's Sun". Perché, direte voi?
domenica 19 giugno 2016
K-POP Corner!
Buongiorno ragazzi, con grande trepidazione torna l'angolo K-POP, dove vi parlerò di vari gruppi e solisti famosi nella nostra amata Corea! :D Il gruppo che andremo a scoprire oggi ha una grande fanbase, composta sia da uomini che da donne. Sto parlando ovviamente delle Girl's Generation, anche conosciute come SNSD (소녀시대), una girl band molto longeva che chi si appresta ad ascoltare il K-POP non può non conoscere. Le SNSD debuttarono nel lontano 2007 ma come tutti gli idol hanno dovuto seguire un duro training che è durato per anni. Il gruppo è composto da otto ragazze molto diverse tra loro: Yoona, Sooyoung, Tayeon, Tiffany, Sunny, Seohyun, Yuri, Hyoyeon e fino al 2014 anche da Jessica.
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sabato 18 giugno 2016
"Una Ventata d'Oriente"
La Festa delle Stelle Innamorate alias "Tanabata"
Sono tantissimi i manga e gli anime in cui si trovano riferimenti più o meno palesi al Tanabata: da Sailor Moon a Nana, da Bleach a Ramna, da Il Canto delle Stelle a La Malinconia di Haruhi Suzumiya e tanti altri ancora. Per non parlare della letteratura: dalle poesie agli Haiku scritti appositamente per l'occasione...
Potevamo, dunque, non affrontare anche noi l'argomento portandovi ancora una volta in un viaggio virtuale alla scoperta del Sol Levante e soprattutto delle sue tradizioni millenarie e dei suoi usi e costumi?
Anche questa volta la nostra "visita guidata" inizierà con qualche cenno alla storia e alla leggenda.
La leggenda più quotata narra: "Più di 2000 anni fa il sovrano di tutti gli dei e imperatore del Cielo, Tentei, aveva una figlia: Orihime (Vega), la quale trascorreva le sue giornate a tessere e cucire vestiti per le divinità. Lavorava senza sosta, di giorno e di notte. Lavorava talmente tanto che non aveva neppure il tempo di pensare a se stessa. Giunta alla maggiore età, però, il padre decise di sceglierle un marito: un giovane Hikoboshi (Altair). Questi era un mandriano e aveva il compito di pascolare i buoi. Era anch'egli un grande lavoratore, un vero stacanovista. Pur essendo un matrimonio combinato i due non appena si conobbero, il giorno delle nozze, si innamorarono follemente l’uno dell’altra. Presi, però, da questo profondo sentimento finirono per dimenticare completamente i propri doveri e la mandria di buoi finì per essere abbandonata a se stessa e agli dei cominciarono a mancare gli abiti. Il sovrano degli dei, adiratissimo per via del loro comportamento, decise di punirli severamente: per evitare che i due potessero incontrarsi, rischiando così di abbandonare nuovamente i propri doveri, creò due sponde separate dal fiume Ama no Gawa (Via Lattea) e lo rese anche impetuoso e privo di ponti. Così facendo separò i due amanti per sempre. Tuttavia il risultato non fu quello sperato: il pastore sognando e pensando sempre alla sua amata non accudiva ugualmente le bestie e neppure la dolce fanciulla, pensando continuamente al suo lui non cuciva più gli abiti agli dei. Il sovrano allora, disperato e commosso da tanto amore, con il consenso anche degli altri dei, altrettanto commossi, emise tale sentenza: “Se deciderete di ritornare ad occuparvi delle vostre attività come un tempo rispettando i vostri doveri, rimarrete divisi dalle sponde del Fiume Celeste per un anno intero, però, vi sarà consentito di potervi incontrare una volta soltanto nella notte del settimo giorno del settimo mese dell’anno.” A queste parole, i due giovani innamorati ripresero ad adempiere ai propri doveri con la speranza di potersi presto riabbracciare. Da quel momento in poi i due amanti ogni 7 luglio attraversano il Fiume Celeste, grazie ad uno stormo di gazze che con le loro ali formano un ponte, e nel cielo stellato si incontrano e si riabbracciano.
Ancora oggi nelle notti d’estate possiamo alzare gli occhi al cielo ed ammirare il Fiume Celeste: la Via Lattea, ai cui lati si possono scorgere due brillanti stelle: Vega, la principessa Orihime, della costellazione della Lira per noi, di quella della tessitrice per gli orientali ed Altair, il pastore Hikoboshi, della costellazione dell'Aquila per noi, di quella del mandriano per gli orientali. Accanto ad Altair ci sono anche due piccole stelle che la leggenda vuole siano i loro figli. Altra credenza vuole che nei giorni di pioggia i due amanti non possano ricongiungersi per cui le persone pregano perché vi sia bel tempo oltre ad esprimere desideri per se stessi.
Secondo un'altra versione il Tanabata prende origini da una storia molto simile ambientata nell’antica Cina nei pressi del fiume Hanshui, dove abitava una fanciulla, abilissima tessitrice, orgoglio del padre, sovrano della regione. In età da marito anch'ella venne data in moglie ad un giovane pastore e, come la leggenda delle due stelle, anche questi due giovani abbandonarono le loro attività lavorative perché travolti dalla passione e sempre in egual modo vennero separati. In seguito questa leggenda “terrestre” venne trasposta in uno scenario celeste dando vita al mito del Tanabata. Fu fatto, forse, perché i cinesi sono da sempre un popolo di studiosi del cielo e dei fenomeni celesti.
La festa giunse in Giappone durante l’epoca Nara (dal 710 al 794 d.C.), introdotta dall'imperatrice Kouken nel 755 d.C. con il nome Cinese Shichiseki "settima sera" perché si teneva la settima sera del settimo mese del calendario cinese, quando Altair e Vega, protagonisti della leggenda, si vengono a trovare particolarmente vicine. Fu però nel periodo Edo che il Tanabata iniziò ad avere l'enorme popolarità di cui tuttora gode. Il nome alternativo nipponico con cui si indicava lo Shichiseki era Kikkōden (Festa per pregare per le abilità). Fatto sta, però, che negli stessi giorni si teneva un'altra cerimonia religiosa shintoista in cui una miko (sacerdotessa shintoista) tesseva una veste su un telaio e la offriva in dono alla divinità per propiziare, dopo l'avvenuta semina, un buon raccolto autunnale.
Terminato l'excursus storico-mitologico possiamo finalmente lasciarci avvolgere completamente dall'atmosfera quasi magica della festa :)
Tanabata:usi e costumi
In Giappone per la festa delle stelle è uso comune appendere tanzaku ai rami di un albero di bambù. Cos'è un tanzaku? Semplicemente un desiderio, una poesia, una preghiera, scritti in verticale su un cartoncino colorato o su della carta tradizionale di forma rettangolare. Vengono poi appesi ai rami di bambù che sono adornati con altri ornamenti in carta, sistemati nei giardini o all’ingresso delle case. In questa occasione, l’usanza dei popoli orientali è quella di rivolgere preghiere alle due stelle e in particolare i giovani chiedono protezione per i loro sentimenti e aiuto per poter migliorare le loro abilità e lo studio.
Terminato l'excursus storico-mitologico possiamo finalmente lasciarci avvolgere completamente dall'atmosfera quasi magica della festa :)
Tanabata:usi e costumi
In Giappone per la festa delle stelle è uso comune appendere tanzaku ai rami di un albero di bambù. Cos'è un tanzaku? Semplicemente un desiderio, una poesia, una preghiera, scritti in verticale su un cartoncino colorato o su della carta tradizionale di forma rettangolare. Vengono poi appesi ai rami di bambù che sono adornati con altri ornamenti in carta, sistemati nei giardini o all’ingresso delle case. In questa occasione, l’usanza dei popoli orientali è quella di rivolgere preghiere alle due stelle e in particolare i giovani chiedono protezione per i loro sentimenti e aiuto per poter migliorare le loro abilità e lo studio.
Questa Festa delle Stelle, nata dal Festival Cinese Qixi che si rifà alla leggenda di Vega e Altair, si celebra tra il 7 luglio e il 7 agosto (a seconda che ci si riferisca al calendario solare o lunare).
Il Tanabata è ancora oggi una festa popolare caratterizzata da vistose e colorate decorazioni, sfilate, parate per l’occasione e da bancarelle con cibi tipici. Spesso, poi, capita che i bambù e le decorazioni vengano fatti galleggiare su un fiume o vengano bruciati dopo il festival, intorno alla mezzanotte o il giorno successivo.
Per celebrare l'incontro delle due stelle, quindi, ci si riversa nelle strade illuminate dalle luci dei zen-washi (tipiche lampade di carta) e arricchite da diverse decorazioni simboliche, indossando il tradizionale yukata (kimono estivo).
Il più grande ed elegante festival al mondo di carta e bambù si tiene a Sendai dal 6 all'8 agosto. Il Festival di Sendai riporta indietro all'epoca Masamune, il primo Signore Feudatario di Sendai. Durante il festival, l'intera città si adorna di colorate decorazioni di Tanabata. Infatti magnifiche decorazioni moderne di bamboo, così come decorazioni tradizionali di bambù, si ritrovano quasi in ogni dove. C'è anche un workshop dove poter creare le decorazioni Nanatsu-kazari e le scritte sui tanzaku votivi, Balli, spettacoli, bancarelle culinarie, ma non solo, fantastiche illuminazioni ispirate alla Via Lattea e tanto altro ancora rendono magica la notte delle stelle innamorate. Il festival richiama più di due milioni di turisti ogni anno.
Il Tanabata di Hiratsuka, nella prefettura di Kanagawa, si svolge tra il 4 e il 6 luglio ed è il più grande nella regione del Kantō. Ogni anno le strade vengono addobbate con numerose decorazioni, soprattutto l'ultimo giorno e alcune decorazioni sono così grandi da essere sorrette da apposite travi in acciaio piuttosto che dai tradizionali alberi di bambù.
Il Tanabata è ancora oggi una festa popolare caratterizzata da vistose e colorate decorazioni, sfilate, parate per l’occasione e da bancarelle con cibi tipici. Spesso, poi, capita che i bambù e le decorazioni vengano fatti galleggiare su un fiume o vengano bruciati dopo il festival, intorno alla mezzanotte o il giorno successivo.
Per celebrare l'incontro delle due stelle, quindi, ci si riversa nelle strade illuminate dalle luci dei zen-washi (tipiche lampade di carta) e arricchite da diverse decorazioni simboliche, indossando il tradizionale yukata (kimono estivo).
Sendai |
Hiratsuka |
Ichinomiya |
A Ichinomiya, nella prefettura di Aichi, si festeggia tra il 24 e il 27 luglio. Viene organizzato all'interno di Honmachi Shotengai, un viale di cinquecento metri che conduce al santuario di Masumida. In conconìmitanza col festival si tiene il concorso di "Miss Tanabata".
San Paolo |
Al di fuori del Giappone il più importante Tanabata è quello di San Paolo in Brasile nel quartiere asiatico Liberdade il primo fine settimana di luglio..
E in Italia è possibile festeggiare il Tanabata?
Tanabata in Italia
Anche in Italia c'è la possibilità di festeggiare il Tanabata.
Alla Limonaia di Villa Vogel e al Parco di Villa Vogel a Firenze sabato 16 e domenica 17 luglio 2016 si terrà proprio la Festa Giapponese delle Stelle animata con giochi tradizionali giapponesi per bambini, danze, un mercatino e l'angolo gastronomico Mangiappone...e l'ingresso è libero.
Alla Limonaia di Villa Vogel e al Parco di Villa Vogel a Firenze sabato 16 e domenica 17 luglio 2016 si terrà proprio la Festa Giapponese delle Stelle animata con giochi tradizionali giapponesi per bambini, danze, un mercatino e l'angolo gastronomico Mangiappone...e l'ingresso è libero.
E infine...
5 curiosità sul Tanabata
1. Il nome è un esempio di caratteri assegnati a posteriori. Vi fu infatti una fusione tra la cerimonia della miko tessitrice scintoista, chiamata tanabatatsume "donna del telaio", e il Kikkōden (il Qixi Cinese) fino a diventare Tanabata.
2. È una dei gosekku, le cinque festività maggiori dell'anno.
3. Nel 2008, il 34º vertice del G8 a Tōyako (Hokkaidō) coincise con i festeggiamenti del Tanabata. Ai leader fu chiesto di scrivere un tanzaku, appenderlo ad un ramo di bambù e di impegnarsi a intraprendere azioni atte a cambiare il mondo in meglio. L'evento ebbe una tale risonanza che il maggiore quotidiano indiano a diffusione nazionale, The Hindu, pubblicò un editoriale riassumendo i maggiori temi trattati dal vertice sotto forma di desideri. Allo stesso tempo furono sensibilizzati anche i giapponesi e i visitatori in terra nipponica ad esprimere i propri desideri riguardo al futuro della Terra proprio attraverso i tanzaku. Inoltre i giapponesi vennero invitati a spegnere le luci delle proprie abitazioni e ad uscire di casa per poter godere dello spettacolo della Via Lattea nel cielo notturno.
Orizuru |
4. Le decorazioni tipiche sono sette come sette è il mese e il giorno della festa, e ognuno ha la sua valenza simbolica:
Kamigoromo: speciali kimono di carta utilizzati nelle sfilate e nelle parate, segno di buon auspicio per evitare malanni ed incidenti.
Orizuru: file di origami (soprattutto gru) che portano salute, protezione e lunga vita alle famiglie.
Tanzaku: strisce di carta colorata che simboleggiano i fili di seta intrecciati da Orihime. Su di essi vengono scritti, a volte sotto forma di poesia, preghiere e desideri da appendere sugli alberi di bambù
Kuzukago |
Kuzukago: cestini per la carta e i bigliettini, simboleggiano la purezza e la prosperità.
Fukinagashi: strisce filanti colorate penzolanti da ogni dove che richiamano i filamenti che Orihime tesseva.
Kinchaku: borsettine tradizionali che portano buoni affari e ricchezza.
5. Durante un episodio della settima stagione di The Big Bang Theory, Rajesh narra la leggenda del Tanabata.
E anche per stavolta è tutto... o quasi xD... concludo dedicandovi una poesia d'amore:
Tre Fiammiferi
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
Jacques Prévert
Il 7 luglio alzate gli occhi al cielo, esprimete un desiderio, scrivetelo su un pezzetto di carta rettangolare, appendetelo ad un ramo di un albero o ad una canna di bambù e affidatelo alle stelle!
"Tre cose ci sono rimaste del Paradiso: le Stelle, i Fiori e i Bambini" Dante Alighieri |
Your Love- Ennio Morricone ft. Dulce Pontes
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-7932>
sabato 4 giugno 2016
Il "Colorful Subs" consiglia...
Eccomi,
come promesso, a presentarvi l’altro titolo citato nel precedente post sulle nuove proposte in fatto di K-drama: Another
Miss Oh.
Sta spopolando così tanto che è riuscito ad ottenere un’estensione di due episodi. Speriamo solo che questa aggiunta di nuovi episodi non vada ad inficiare, come purtroppo spesso accade, la qualità del prodotto. Sarebbe un vero peccato... non ci resta, quindi, che incrociare le dita augurandoci che il brodo venga allungato senza far perdere troppo il sapore originale.
Sta spopolando così tanto che è riuscito ad ottenere un’estensione di due episodi. Speriamo solo che questa aggiunta di nuovi episodi non vada ad inficiare, come purtroppo spesso accade, la qualità del prodotto. Sarebbe un vero peccato... non ci resta, quindi, che incrociare le dita augurandoci che il brodo venga allungato senza far perdere troppo il sapore originale.
Ma
bando alle ciance e dedichiamoci subito al recap. del primo episodio, così come è stato fatto per Beautiful Gong Shim, in modo che possiate farvi un'idea anche di questo titolo.
Sinossi
Una
donna, Oh Hae Young (Seo Hyun Jin)
esce da un café con un’espressione triste e sconvolta in volto e cammina su una
strada in cui soffia il vento. Al contempo un uomo, Park Do Kyung (Eric) sta riproducendo una serie di effetti sonori
in uno studio di registrazione: il ticchettio dei tacchi, il vento in strada…sembra
riprodurre proprio la scena che sta vivendo la nostra protagonista che inizia a
correre dopo aver rivolto indietro lo sguardo inizia a correre dritta davanti a
sé e il suo viso si trasforma in quello dell’attrice del film per cui Do Kyung
sta riproducendo i suoni. Terminato il lavoro collassa esausto.
Oh
Hae Young, intanto, arriva a casa dove tutti sono in fermento perché l’indomani
si terrà il matrimonio di Hae Young e comunica che il matrimonio è saltato, non
se la sente più di sposarsi e che si è lasciata e che è meglio così perché
tanto sennò avrebbero divorziato. Ovviamente lascia tutti di stucco e sua madre
in particolare non la prende affatto bene, la prende addirittura a cuscinate.
Un
mese dopo Oh Hae Young al lavoro ha un battibecco con il suo capo, la Direttrice Park (Ye Ji Won), nota per
il nomignolo “Isadora”.
Park
Do Kyung, invece, è impegnato a dirigere la riproduzione dei suoni per un film
gangster. Dopo un alterco con suo fratello esce dallo studio e si reca in un
café in cui uno dei suoni che avverte gli riporta alla mente l’immagine di una
donna che gli dice: il miglior suono al mondo è il battito del tuo cuore.
Hae
Young incontra una sua amica e sdrammatizza sul suo matrimonio saltato
enfatizzando il fatto che se si fosse sposata si sarebbe ritrovata in una
prigione, ma l’amica le fa notare che le voci sul matrimonio mandato a monte
dureranno più di quanto creda.
Nel
frattempo Do Kyung esce con un amico, Lee
Jin Sang (Kim Ji Suk) dalla sauna e mentre camminano ha una visione e pochi
istanti dopo la sua visione si avvera.
Viste
le voci su Hae Young i suoi decidono di mandarla ad un appuntamento al buio. La
nostra Hae Young è tutt’altro che entusiasta di parteciparvi, ma alla fine ci
va anche se si rivelerà essere un completo disastro. Per riprendersi si
incontrerà con la sua amica e si darà all’alcol.
Intanto
Do Kyung ha un’altra visione, mentre è in compagnia di Lee Jin Sang, e anche
questa si avvera. Quello che in un primo momento aveva creduto potesse essere
un dejà vu ora si trasforma in un chiaro caso di chiaroveggenza. La successiva
visione è il volto di Hae Young con il naso sanguinante. Stranamente questo
volto gli sembra familiare e pensa che si incontreranno presto. Probabilmente
le loro strade si sono già incrociate e nella sua mente la vede mentre gli
cammina di fronte, i loro sguardi si incrociano, però poi lei prosegue per la
sua strada con il suo braccio ingessato.
Do Kyung
riprende l’annuario scolastico e insieme al Jin Sang si rendono conto che in
effetti in quel liceo c’erano proprio due Oh Hae Young. Dopo questa scoperta ne
fanno anche un’altra che terribile è dire poco. A causa di un fraintendimento innescato
da Jin Sang Do Kyung aveva pensato che la sua ex stava per risposarsi e incitato
da Jin Sang aveva finito per mandar a monte il loro matrimonio. Peccato, però,
che il matrimonio in questione era quello di Hae Young e non della sua ex. Venuti
a conoscenza di questa amara verità si sentono in colpa per aver rovinato la
vita a due perfetti sconosciuti innocenti.
Ma
ecco che Do Kyung ha un’altra visione: Hae Young rossa in volto per l’alcol
cammina tra le macchine e afferma: “Non morirò”.
Do
Kyung si fa lasciare per strada da Jin Sang perché ha bisogno di camminare,
però dimentica il portafoglio in macchina. Jin Sang allora cerca di
lanciarglielo, ma invano. Finisce al suolo. Do Kyung vorrebbe andare a
recuperarlo, ma la strada è trafficata, per cui resta immobile. Al suo posto
andrà proprio Hae Young che sprezzante del pericolo si fa strada tra le
macchine, recupera il portafoglio e tornando verso Do Kyung afferma proprio:
“Non morirò”.
E
questo è solo il primo episodio in breve xD
Le
premesse sono state poste e gli elementi ci sono tutti. Il resto starà a voi scoprirlo, se vorrete ;)
Personaggi
Oh Hae Young: l’Ordinaria, colei
che al liceo ha subito la presenza
di un’omonima che era l’idolo della sua classe e della scuola. Colei che per
evitare i confronti ha preferito eclissarsi non dando troppo nell’occhio per
evitare confronti. Anche quando aveva la possibilità di uscire allo scoperto
trovava un motivo per non farlo. Colei che era stata definita per non
confonderla con l’altra l’ordinaria, mentre l’altra era la bella. Colei che non
ha partecipato agli incontri fra ex compagni di scuola, almeno fino a quando ha
partecipato la bella, solo perché voleva evitare di dover fronteggiare quel
capitolo chiuso. Colei che finito il liceo ha evitato di provare l’ingresso alla
stessa università della bella col tempo è cresciuta, maturata, ha finalmente
iniziato a esprimere se stessa, a farsi strada nella vita e nel mondo, a
trovare un suo equilibrio interiore. Ripensando all’altra Hae Young e
chiedendosi se le sarebbe piaciuto essere al suo posto, essere lei, dunque, la
sua risposta, che la dice lunga, è: No,
non sarei voluta essere lei e né vorrei esserlo. Preferisco essere me stessa e
cercare di migliorare me stessa col tempo. Donna all’apparenza forte,
preferisce farsi insultare -vedi il caso del matrimonio saltato- piuttosto che
essere compatita, ironica e anche autoironica, estroversa e chiacchierona,
eppure riservata. Troverà in Do Kyung un’ancora di salvezza, ma la cosa sarà
reciproca. Si trova, infatti, a dover affrontare una brutta delusione e a dover
trovare la forza per rialzarsi. A chi non è capitato di provare una delusione d’amore
o anche di un qualsiasi altro tipo e di dover passare per le famose 5 fasi dell’elaborazione
di una separazione (negazione, rabbia, contrattazione, depressione e
accettazione) prima di poterne uscire e tornare a vivere? Lo stesso accadrà ad
Hae Young e in questo percorso sarà aiutata da Do Kyung che diventerà per lei
il chiodo schiaccia chiodo certo, ma anche e soprattutto il suo pensiero felice,
quello in cui rifugiarsi quando le capita qualcosa che potrebbe minare l’equilibrio
faticosamente costruito. È, però, inconsapevole di chi è il vero colpevole
della sua caduta nel baratro… come la prenderà una volta scopertasi la verità? E
nel momento in cui non solo le riapparirà davanti la Bella, ma rientrerà a far
parte della sua vita come reagirà? Sarà davvero maturata? O il segno che le ha
lasciato il periodo liceale la farà ricadere nell’ombra dell’anonimato e del
silenzio?
Park Do Kyung: “l’Orso” (si merita quest’appellativo per il suo carattere)
col dono della preveggenza, un po’ schivo e riservato, dispotico e
perfezionista si arrabbia facilmente quando si tratta di lavoro, dotato di un
udito sopraffino, l’ideale per un direttore tecnico del suono. Dal cuore tenero
come tutti gli orsacchiotti che si rispettino xD, abbaia tanto, ma alla
fine non è che morda. Non tocca un goccio d’alcol dal giorno in cui ubriaco
decise di vendicarsi della sua ex, mandando però a monte il matrimonio della
persona sbagliata, ma sono dettagli xD (se proprio vogliamo spezzare una lancia
in suo favore al riguardo possiamo dire che è stato aiutato nella scelta non
solo dall’alcol, ma anche dal Caso, quello inevitabile direi per far andare
avanti una storia eheheh). Certo la sua scelta è stata riprovevole, però ne
pagherà le conseguenze in termini di sensi di colpa, tant’è che cercherà di
fare ammenda. Rivede in Hae Young se stesso dopo esser stato mollato il giorno
del proprio matrimonio. È vero che all’inizio il senso di colpa verso di lei lo
porta a cercare in tutti i modi di evitarla e allontanarla, anche se se la
ritrova sempre nelle premonizioni, ma a lungo andare la sua presenza diventerà
non solo una costante, ma arriverà ad essere un toccasana per lui e non riuscirà
a fare a meno di preoccuparsi per lei -una scena in particolare è molto
esplicativa e divertente (il suo precipitarsi rovinosamente nella stanza di Hae
Young perché il pony express vuol provarci con lei)- cercando di aiutarla a
risollevarsi. Quest’aiuto, avrete ben capito, sarà reciproco e nonostante possa
scegliere di evitare che qualcosa accada, perché prevista, decide comunque di
accoglierla a braccia aperte lasciando semplicemente che si verifichi. Ma il
motivo per il quale abbia le premonizioni riguardanti Hae Young sarà tutto da
scoprire, come anche la sua reazione al riapparire della sua ex e dell’ex di Hae
Young.
Oh Hae Young: la “Bella” S***nza che ha mollato Do Kyung il giorno delle
nozze. Così tanto s***nza in realtà
non è. Diciamo che avrebbe potuto risolvere la questione che l’ha indotta a
rinunciare a Do Kyung in maniera differente, ma se fosse andata così i nostri
due protagonisti non si sarebbero mai incontrati, quindi diciamo che come dice
il detto: non tutti i mali vengono per nuocere. È bella e sa di esserlo, dà un
po’ l’idea della gatta morta, ma d’altronde basta poco per far girare la testa
agli uomini se si è di bell’aspetto e si sa come valorizzarsi. È sempre gentile
e carina con tutti, sorridente e impeccabile, ma anche tanto finta. Quando si
viene etichettati in un certo modo si finisce, tuttavia, col tempo per
avvertirne il peso. Tutti nutriranno sempre un certo tipo di aspettative che si
cerca inevitabilmente di non deludere, ma fino a che punto vale la pena
fingere?
Direttrice Park: semplicemente fantastica! Sorellona di Do Kyung dalla
chioma indomabile, con il vizio del bere, affetta dalla sindrome del colon
irritabile, una donna un po’ folle, con le sue fisse, zitella, molto forte. Non
perde occasione per vessare e stuzzicare Hae Young perché è Hae Young. Sotto
sotto, però, non le dispiace come persona, anzi! Sembra quasi che il suo
stuzzicarla sia in per certi versi un modo per spronarla a migliorarsi. Che
possano diventare amiche da nemiche?
Ama
mangiare perché cosa può farti essere felice in maniera gratuita a parte
l’assaporare del buon cibo? Beh Oh Hae Young le risponderà: l’amore… e dopo
aver sentito questa risposta i suoi orizzonti si apriranno…
Lee Jin Sang: l’amico avvocato di Do Kyung, un po’ svalvolato e un tombeur de femmes. Se non avesse incitato
l’amico del cuore alla vendetta le cose, anche in questo caso, sarebbero andate
diversamente. Si sentirà, comunque, molto a disagio e in colpa nei confronti di
Hae Young, e come non potrebbe essere altrimenti, d’altronde. È parte
integrante della famiglia di Do Kyung e chissà che non lo diventi per davvero,
visti i suoi siparietti con la sorellona.
Park Hoon: il fratellino un po’ “tordo” a mio avviso, non fa che dare sui nervi a
Do Kyung, infatti non fanno che battibeccare sul posto di lavoro, ma gli è
molto legato e gli vuol bene. Non ha per nulla gradito il comportamento della
ex di Do Kyung, cosa che manifesterà ampiamente in una telefonata. Ha una
ragazza, Yoon An Na, una svitata dai capelli rosa-viola davvero perfetta per
lui… della serie Dio li fa e poi li accoppia. Sono una coppia giovane e piena
di passione… sembra quasi di non star guardando un k-drama tanta è la passione…
Genitori di Oh Hae Young: una coppia già collaudata, gli attori si sono già ritrovati, infatti, a far gli sposi. Danno vita ad una famiglia ordinaria e realistica. Lei è una donna che si esprime un altro po’ più con le mani che non con le parole, lui è il tranquillone, non parla molto, ma comprende al volo la moglie e sa quando intervenire per metter pace tra madre e figlia o per scongiurare la tragedia. Sono genitori che si trovano spiazzati di fronte alla scelta della figlia di mandare a monte il matrimonio. Non riescono a condividerla, soprattutto la madre, ma quando sente nel vicinato le chiacchiere sul conto di sua figlia o come qualcuno che non sia lei osa parlare a sproposito su di lei giudicandola diventa una belva. Per far cessare le chiacchiere e per far sì che sua figlia non sia più sulla bocca di tutti di comune accordo col padre la cacciano di casa. Eppure dopo averla mandata iniziano a sentirne la mancanza ognuno a modo suo e vorrebbero riportarla indietro, ma non possono… però una cosa possono farla: assicurarsi che la nuova sistemazione della figlia sia sicura. I siparietti comici di cui sono protagonisti sono qualcosa di meraviglioso.
Non voglio aggiungere altro se non che rispetto a loro che incarnano una famiglia come si deve la madre di Do Kyung, avida, subdola e s***nza, capace di far leva sui punti deboli del figlio pur di ottenere da lui del denaro, qualità che la rendono una madre quasi non degna di questo appellativo.
Considerazioni
In onda su tvN il lunedì e
il martedì alle 23. Si comporrà di 18 episodi. È una comedy romance slice of
life con l’aggiunta di un elemento soprannaturale. Il regista, Song Hyun-Wook, è lo stesso che ha diretto Super Daddy
Yeol, Marriage
Not Dating e
Haeundae Lovers. Il team è lo stesso di Marriage
not Dating ed in effetti in uno degli episodi c’è una sorta di autocitazione
nel titolo del copione che uno sceneggiatore propone alla madre di Do Kyung.
Another Miss Oh è la storia di come
due persone come tante si lasciano a poco a poco un’importante relazione passata
alle spalle risollevandosi insieme, ritornando alla vita e scoprendo di poter
ricominciare ad amare, la cosa più bella al mondo, quella che rende felici in
maniera del tutto gratuita. E lo fanno attorniati da tanti personaggi, tutti
con una propria indentità e individualità, che nell’insieme creano un mix molto
piacevole da gustare guardando.
Caratterizzato da una fotografia molto
bella, pura poesia, e appropriata -vedi le scene delle premonizioni-, da un
montaggio di qualità come di qualità è la regia, il sonoro non poteva che
essere formidabile, le ost ben si adattano alle scene e la sceneggiatura ha il
suo tocco di originalità. Nonostante lo spettatore sappia già lo svolgersi di
alcuni eventi, per via delle visioni, il come ci si arriva è ciò che
incuriosisce. La recitazione degli attori rende i personaggi veri, reali e si
lasciano amare e odiare con estrema facilità, proprio perché a noi vicini. È come
se potessimo conoscerli per davvero. L'unico appunto che faccio è che Eric, non me ne vogliate, a volte è un po' statico, sembra un po' uno stoccafisso, ma diciamo che per un personaggio orso possiamo sorvolarci.
Concludo aggiungendovi un ulteriore incentivo alla visione: i baci, mooolto passionali.
In italiano lo troverete tradotto
prossimamente dall’Oasi Fansub.
E siamo arrivati al termine di questo appuntamento in due post con il Colorful Subs consiglia...
Ora la domanda è lecita: Quali dei due vi ispira di più? L'uno, l'altro,entrambi o nessuno dei due?
Vi aspettiamo per i commenti, se volete ;)
venerdì 3 giugno 2016
Bubblegum Ep.08
E rieccoci con Bubblegum, dopo una lunga pausa!
Grazie infinite per la pazienza! <3
Che dirvi di questo episodio che segna la metà della serie? Beh, sapete come si dice per quanto riguarda i segreti?
Un segreto rimane tale fin quando ti riguarda e non lo dici a nessuno. Se verrà rivelato anche ad una sola persona quel segreto non sarà più un segreto.
In questo episodio accompagneremo Ri Hwan nella scoperta di un segreto e ci sarà mostrato un pezzettino segreto del passato della madre di Ri Hwan... non aggiungo nient'altro se non...
Buona visione!
Vi ricordo, come sempre, che gli episodi li trovate disponibili nel nostro Forum :)
Vi aspettiamo qui o lì per i commenti, se vi va ;)
giovedì 2 giugno 2016
Il "Colorful Subs" consiglia...
Premessa
Ahn Dan Tae: un nome,
tutto un programma. Si legge Andante, come uno dei tempi usati in musica. È il
tipico esempio del detto “l’abito non fa il monaco”. Se ne frega delle
apparenze ed è ben consapevole del fatto che i libri non si giudicano dalla
copertina. È incuriosito da Gong Shim, gli piace prenderla in giro,
infastidirla e farle il verso (la imita anche in sua presenza), proprio come farebbe un bambino o un adolescente
con la ragazza che gli piace, ma lui la definisce e la considera come una
sorellina… sarà vero?
E, infine, c’è Joon-Soo:
è un “maratoneta” (anche qui potrete coglierne il senso solo guardando il drama, della serie Guardatelo!!! ;P),
un ragazzo che sorride molto. Il suo sorriso è la sua arma di difesa, non solo
d’attacco (quando sorride infonde allegria e tenerezza), gli serve anche a mascherare i moti d'animo interiori, non è facile essere il chaebol perfetto. Il suo sorriso, quindi,
a seconda delle circostanze, ha un diverso significato.
Il vero punto di forza di questo drama, comunque, è rappresentato dai due protagonisti più Joon-Soo e dai personaggi a cui danno vita, ai quali non solo è facile affezionarsi, ma anche, perché no, immedesimarsi.
In italiano lo potete trovare tradotto dal J-Otaku Fansub.
Per il momento è tutto...
Al prossimo post su Another Miss Oh.
In questo periodo sono state
diverse le nuove proposte made in Corea in termini di drama, ma tra questi due
titoli in particolare hanno catturato l’attenzione del pubblico al punto da star
spopolando. Quali sono? Da un lato c’è Beautiful Gong Shim o Pretty Ugly e dall’altro
Oh Hae Young Again o meglio noto come Another Miss Oh.
Scegliere tra i due quale
meritasse una recensione sarebbe stato arduo (quindi non ho scelto xD).
Su
quali basi, infatti, avrei dovuto scegliere di parlare dell’uno e non dell’altro?
A parte il mio giudizio personale, ovviamente xD
Dopo tanto rimuginare sono
arrivata, come avrete già intuito, alla conclusione di farvi sorbire
proporvi le recensioni, in due post distinti e separati (come è giusto che sia),
di entrambi i titoli, in modo da passare a voi la patata bollente darvi
la facoltà di scegliere quale tra i due merita una possibilità. In pratica quello la cui recensione vi avrà incuriosito di più.
Se vorrete condividere con
noi i vostri pareri saremo ben più che liete di leggerli ;)
Detto ciò basta chiacchiere
e diamo spazio al primo dei due drama:
Beautiful Gong Shim |
Sinossi
Ahn Dan Tae (Namgung Min) è un avvocato
“sui generis”. Si veste come tale solo quando deve recarsi in tribunale. Lo
conosciamo proprio in questa veste mentre difende un suo assistito.
L’attimo
dopo eccolo, invece, nella sua veste solita: pantaloni all’aladino o capri,
predilige questi due modelli, felpa e maglietta, uno stile sportivo casual. A tutto ciò, come se non bastasse, si aggiunge l’atteggiamento da bullo. Ma proprio per il suo aspetto, ahimè, è spesso vittima di fraintendimenti.
È facile, infatti, che venga scambiato per un teppista o un poco di buono e
morto di fame. Dan Tae è in cerca di un appartamento in affitto a buon mercato
e si sta accingendo a visitarne uno, un attico, si fa per dire, sul tetto quando un vaso gli
cade quasi addosso. A farlo cadere, indovinate un po’, è stata Gong Shim (Minah) che per
farsi i selfie con le sue piante ha finito inavvertitamente per urtarne una.
Il
primo incontro tra i due non è proprio dei migliori... quando si dice esser come cani e gatti xD Il loro è un fraintendimento reciproco, ma quando poi si scopre che Gong Shim è la
proprietaria dell’attico le cose tra loro, per così dire, si sistemano (i due,
comunque, ne avranno di tempo e modo per conoscersi meglio).
Gong Shim, in seguito,
trovandosi a passeggiare nel vicinato nota Dan Tae e fraintende quel che vede: tre
ragazzi dall’aria poco raccomandabile gli danno dei soldi in modo riluttante. Il
primo pensiero è: “non voglio farmi coinvolgere da un cattivo ragazzo”, per cui
cerca di passare inosservata, ma invano. Non solo viene riconosciuta da lui, ma le
si avvicina dandole i soldi della caparra e si scatta un selfie con lei e il
denaro, a prova dell’avvenuto pagamento, il ragazzo scemo non è, anzi!
Potremmo dire che ha più di un asso nella manica e infatti quest'uomo dei misteri,
per tirare avanti, non fa solo l’avvocato, ma anche l’autista notturno
part-time. Grazie a questo lavoro fa la conoscenza di Joon- Soo (On Joo Wan), l’erede nominale dello Star Group, che aiuta a togliersi dai guai.
Nel mentre a Gong Shim
capita uno spiacevole incidente sul lavoro: una signora molto scortese, ricca e
frustrata decide di prendersela con la poveraccia di turno, in questo caso Gong Shim per l'appunto, picchiandola
selvaggiamente. Tornata a casa tutta livida la sua famiglia concorda sul fatto che debba far causa all'aggressore e pertanto dovrà recarsi da un medico per farsi rilasciare un certificato. E proprio
andando in ospedale incontra anche lei Joon-Soo, il quale è piuttosto colpito da
questa ragazza dai capelli corvini a caschetto. Questo sarà il primo di una
lunga serie di incontri e infatti il successivo non tarda ad arrivare: sulla
via del ritorno a casa Gong Shim lo rincontra mentre è in compagnia di Dan Tae.
Quando gli aveva fatto da autista aveva scambiato inavvertitamente i loro
cellulari per cui si ritrovano al parco e Joon-Soo insiste per dare un compenso a
Dan Tae, il quale , però, rifiuta. In questo “accetta i soldi” e “no, non li voglio”
Gong Shim fraintende, ha non pochi pregiudizi su Dan Tae, e fa accorrere una
pattuglia di quartiere. Risolto il malinteso Gong Shim torna a casa e fa
l’amara scoperta che la signora che l’ha maltrattata è la moglie del capo dello
studio legale dove sua sorella Gong Mi (Seo Hyo-Rim) lavora. Pertanto deve rinunciare alla
denuncia e ingoiare il rospo. Gong Shim, però, non ci sta e non la prende per
nulla bene e dopo una sfuriata se ne va di casa, convinta più che mai a voler
far causa a quella donna che non può passarla liscia, a costo di assumere un
avvocato che non sia sua sorella.
Piena di rabbia, dolore e
frustrazione decide di affogare le sue pene nell’alcol e ubriaca persa si intrufolerà
nell’attico, finendo dritta dritta nel letto di Dan Tae. Il risveglio, inutile dire, sarà da
urlo e Gong Shim si fionderà fuori dall’attico, seguita poco dopo da Dan Tae con indosso la sua parrucca che
le dice di non dimenticarsela.
Gong Shim, ripresasi dalla
mortificazione, viene a sapere da un suo amico di un avvocato che fa anche
consulenze gratuite e si precipita al suo studio legale. Indovinate un po’ chi
è quest’avvocato che dispensa consulenze gratuite? Ebbene il buon samaritano è…
Si, proprio lui! Dan Tae, il quale sorpreso di vederla le chiede: Sei una
stalker? E lei: Sei un Avvocato pervertito? E questo è solo il primo episodio in breve xD
Ultima cosa che aggiungo è
che già dal primo episodio viene posta l’attenzione sul “mistero” dell’erede
legittimo dello Star Group scomparso all’età di 4 anni e dello strano sogno
ricorrente di Dan Tae su un bambino sui quattro anni che piange chiamando la
mamma.
Ma ci sarà tempo per chiarire tutti questi misteri, anche se la loro soluzione è già intuibile.
Personaggi
Gong Shim: è una ragazza
che ha sempre vissuto all’ombra della sorella. Se Gong Mi è da considerarsi tra
le due quella bella, intelligente e studiosa, dotata di tutte le qualità che
una donna dovrebbe avere, Gong Shim è, al contrario, la pecora nera della
famiglia: sfigata, goffa, senza arte né parte, dal pessimo gusto nel vestire e
con dei capelli neri corvini a caschetto con tanto di frangetta (in realtà è
una parrucca da lei indossata per mascherare una calvizie da stress), un po’
lenta, non molto propensa per lo studio, brava nel disegno, sempre munita di un
campanellino da bicicletta per farsi strada tra la folla e forse per richiamare,
anche solo per un attimo, l’attenzione su di sé, per dire al mondo che esiste.
È una persona di cui tutti si vergognano perché è imbarazzante. Solo il padre
cerca, ma non sempre, di non farle avvertire l’abisso di trattamento tra lei e
la sorella. Però capite bene che se una persona cresce in un ambiente in cui
tutti le ripetono costantemente che è imbarazzante, di non far vergognare la
sua famiglia di lei, sminuendola di continuo e ridendo dei sogni che ha nel
cassetto non può che finire per essere una persona con un’autostima sotto i
piedi. E se poi si ha una sorella con cui non si regge il confronto ci si
abbatte ancora di più e si finisce per vergognarsi di se stessi. Ma di stoffa
la ragazza ne ha e anche carattere.
Pur non amando esser giudicata dalle
apparenze si ritrova lei stessa a giudicare, almeno all’inizio, Dan Tae,
proprio dall’apparenza. Ma la colpa è soprattutto dell’ambiente in cui è
vissuta e della società che ha posto come regola non scritta quella
dell’apparire. Col tempo avrà modo di crescere.
Prenderà una cotta per Joon-Soo e Dan Tae l’aiuterà, almeno in un primo momento, poi…
È il cavaliere, ma non
proprio senza macchia e senza paura (è umano anche lui d’altronde), che si
muove nell’ombra, dotato di un’acuità visiva dinamica che gli permette di
schivare i colpi alla Matrix e per questo bravo nei combattimenti faccia a faccia.
È
un uomo dal cuore grande e tenero, molto capace in entrambi i suoi lavori. È
uno dei pochi a vedere la bellezza di Gong Shim e ad essere attratto e
incuriosito da lei tanto quanto poco considera ed è colpito da sua sorella Gong
Mi, che tra l’altro non lo vede per nulla di buon occhio. Ma forse è reciproco.
E veniamo proprio a Gong
Mi: colei che è stata messa da sempre dai suoi su un piedistallo, colei che campa
la famiglia grazie al suo lavoro di avvocato, la donna perfetta. Ma si sa che,
in verità, la perfezione non è di questo mondo e che non è tutto oro quel che
luccica. Tutt’altro che perfetta la si potrebbe definire tranquillamente una sorella s***nza. La ragazza sarà anche considerata da tutti
una bellezza, ma anche le belle hanno i loro grattacapi. Eh, già… la bellezza
attira gli sguardi e spesso anche qualche confidenza di troppo da parte di chi
ha potere. Non è che non abbia, dunque, le sue motivazioni, però si potrebbe
dire che di bello ha solo l’aspetto, perché per il resto è una persona
riservata, calcolatrice, arrampicatrice sociale, una “velocista” (capirete cosa intendo guardando il drama), una disposta a tutto pur di raggiungere ciò
che si è prefissata come scopo, anche a costo di dover calpestare sua sorella. Se poi si
aggiunge che uno dei suoi obiettivi è Joon-Soo… ma non aggiungo altro… se non “chi
semina vento raccoglie tempesta”.
Ha un rapporto non
idilliaco, ma non per colpa sua, con la nonna acquisita, nonostante ce la metta
tutta per farsi accettare da lei. È davvero un bravo ragazzo, dolce e gentile. Diventa
amico di Dan Tae, il suo salvatore, ed è da subito incuriosito da Gong Shim,
persona buffa che riesce a infondergli buon umore, soprattutto quando si
sente a terra. Arriverà a dirle con spontaneità disarmante che i capelli le
donano e cercherà quanto più possibile di avvicinarsi a lei, dandole anche
delle dritte per il lavoro… sarà solo curiosità o a lei ci tiene davvero?
Considerazioni
Dimenticatevi il detto che
la gelosia tra fratelli e sorelle può esserci, ma è priva di fondamento perché
i figli sono tutti uguali, non esistono preferenze o cocchi di mamma o cocchi
di papà perché in Beautiful Gong Shim la diversità tra figli esiste e si vede!
Pensate ad una ragazzina che
nella sua famiglia è la non preferita e che arriva a chiedere il test del DNA
perché non può essere davvero parte di quella famiglia. Una ragazzina che,
appurata la sua appartenenza a quella famiglia, tenta in tutti i modi di
ricavarsi il suo spazio ed è alla ricerca della sua indipendenza. Una ragazza
che ce la mette tutta per poter un domani realizzare con le proprie forze il
suo sogno. Aggiungete, poi, uno strampalato, e anche un po’ infantile, avvocato un po' squattrinato che vive alla giornata e votato alla causa della difesa dei più deboli, un tenerissimo e dolcissimo
chaebol che cerca i compromessi per evitare inutili screzi e che cerca di compiacere
chi deve e infine una perfida sorella e il drama è servito.
In onda sulla SBS il sabato e la domenica alle 22 si comporrà di 20 episodi.
Scaturito dalla penna di Lee Hee Myung (già autore di A succesful story of a
bright girl, My fair Lady, Rooftop Prince e The Girl Who Sees Smells) e diretto dal
regista Baek Soo Chan (The Girl Who Sees Smells) Beautiful Gong Shim o Pretty
Ugly o Beast’s Beauty è un drama con una trama lineare, semplice nel suo dipanarsi,
una commedia slice of life simpatica e per certi versi anche un po’ stramba. La
sua visione è piacevole tanto che quell’oretta passa quasi senza accorgersene, la regia e la fotografia sono buone, le musiche orecchiabili, la recitazione
molto convincente per quanto riguarda Gong Shim, Dan Tae e Joon-Soo, un po’ meno
quella di Gong Mi, anche se risultare antipatica le riesce bene, quindi onore al
merito sotto questo aspetto.Il vero punto di forza di questo drama, comunque, è rappresentato dai due protagonisti più Joon-Soo e dai personaggi a cui danno vita, ai quali non solo è facile affezionarsi, ma anche, perché no, immedesimarsi.
In italiano lo potete trovare tradotto dal J-Otaku Fansub.
Per il momento è tutto...
Al prossimo post su Another Miss Oh.
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